Il Monte Limbara � ben noto come uno dei paradisi sardi
per gli appassionati di Mountain Bike. I motivi sono molteplici: si tratta di
un'area boscosa splendida dal punto di vista naturalistico, offre percorsi di
varia difficolt�, anche molto impegnativi se si vuole, il fondo dei sentieri �
sempre molto buono, si tratta di un'area molto vasta che consente di vivere a
contatto con il bosco con poche distrazioni di tipo antropico, si raggiungono
quote di circa 1300 metri e la zona � ricca d'acqua quindi adatta anche ad
essere percorsa in piena estate.
Il Limbara offre molti possibili itinerari, le salite al monte sono 5: una
parte dalla zona industruale di Tempio (versante nord), una da Calangianus
(nord-est), due dalla strada per Oschiri (versante occidentale) e uno da
Berchidda (sud). Vi � poi la possibilit� di effettuare un itinerario corto
direttamente in vetta ed uno lungo che fa il giro di tutta la parte alta della
montagna. Noi optiamo per quest'ultimo. Dopo avere percorso in auto parte della
salita che porta a Valicciola, lasciamo la macchina presso il cartella che
indica un punto di vedetta panoramico (quota 950). Montati in sella prendiamo un
sentiero che si dirige prima a sud e poi a Est, nord-est verso M. Grosso.
Oltrepassata la localit� Giugantinu ci riportiamo sulla strada asfaltata che da
Vallicciola porta a Punta Balistreri. Si sale fino ai 1356 della punta dove si
trova un imponente dispiegamento di antenne. Il tempo � brutto e man mano che
si sale tende a peggiorare, peccato perch� questo ci impedisce di godere il
magnifico panorama gallurese. Incomincia una discesa molto ripida, direzione
nord-est verso Punta Bandiera, poi nord verso M. di Sedda che ci riporta a quota
650. Dopo un tratto di saliscendi in direzione ovest si raggiunge il bivio che
percorre il Fossu di li Salpenti in direzione sud-ovest. La salita presenta una
pendenza che in alcuni tratti pu� mettere in difficolt� i meno preparati
(cio� io) anche se il fondo � sempre buono. Nel frattempo le condizioni
atmosferiche peggiorano e veniamo presto circondati dalla solita nuvola di
fantozziana memoria. Questa volta va anche peggio rispetto a Bruncu Spina,
tant'� che piove, prima lievemente poi, proprio quando raggiungiamo la strada
asfaltata, a dirotto. Corriamo stoicamente verso Vallicciola avvolta dalla
nebbia ed arriviamo alla macchina fradici come pulcini, anzi
pinguini.
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Partenza
in direzione di M. Grussu |
I
contrafforti granitici del M. Biancu |
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Presso la cima del
Limbara � stata recentemente eretta la chiesetta della Madonna della Neve |
Goliardia
(o demenza) senile |
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Nella
zona pi� alta del Limbara sono presenti le abetaie |
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Anche
stavolta la nuvola fantozziana ci raggiunge |
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