Pula e la Costa del Sud si trovano nella Sardegna sud-occidentale e pi� precisamente in quella parte del Sulcis che si estende da Punta Zavorra, limite occidentale del Golfo degli Angeli, sino a Capo Teulada.
Dal punto di vista paesaggistico si possono distinguere due tipi di costa: il primo che si sviluppa in direzione SW dal promontorio di Marturedda sino a Capo Spartivento � caratterizzato da aree abbastanza pianeggianti ad elevata utilizzazione agricola e turistica. Il secondo che si estende invece sino al Capo Teulada presenta una linea di costa pi� frastagliata, un rilievo pi� aspro e una minore utilizzazione turistica e agricola a favore dell'allevamento ovi-caprino.
Chi percorre la strada statale Sulcitana (SS 195) in direzione Teulada, rimane senza dubbio affascinato dal rapido e continuo mutare del paesaggio, delle formazioni geologiche e della vegetazione. La piana alluvionale di Pula � un continuo susseguirsi di paesaggi agrari di antica concezione - dominati da ulivi centenari , mandorleti e pascoli arborati a sughera - e moderne aree ad agricoltura intensiva in cui si producono pregiate primizie come il camone o luva croccante di Pula. Nella parte della piana pi� vicina al mare le colture irrigue e gli antichi coltivi cedono il posto ai terreni paludosi della laguna di Nora e alla peschiera.
Procedendo verso la borgata di Santa Margherita la costa si mantiene bassa, alla serricoltura a poco a poco tende a sostituirsi la pineta a pino marittimo, estesa per oltre 6 km e piantata per la prima volta nel periodo fascista. Nel secondo tratto di costa, che si inizia con la zona di Bithia, fatta eccezione per i terreni agricoli e gli insediamenti turistici delle zone di Chia e Su Planu Spartivento, il paesaggio diviene pi� selvaggio, le zone agricole tendono a diminuire e a lasciare il posto alle attivit� dellallevamento. In questa area le morfologie pianeggianti sono circoscritte quasi esclusivamente agli stagni retrodunali di Chia, Stangioni de su Sali, Piscinn� e alle peschiere di Capo Malfatano e di Teulada. Per trovare delle zone piane si deve infatti giungere sino al Piano di San Isidoro e allarea di Tuerra poste dopo labitato di Teulada in direzione Santa Anna Arresi.
La parte di costa che da Porto Tramatzu giunge sino al Capo Teulada � sicuramente la pi� suggestiva per i suoi cordoni dunali e le bianche falesie calcaree del capo ma � difficilmente raggiungibile per la mancanza di una strada litoranea e le limitazioni dovute alla presenza del poligono militare di Teulada.
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