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INQUADRAMENTO GEOGRAFICO
(di Gianluigi Bacchetta)

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Il Parco del Sulcis, con i suoi 68.868 ettari, � il pi� esteso tra i futuri Parchi Naturali Regionali individuati dalla Legge Regionale n. 31 del 7 giugno 1989. Attualmente non risulta ancora costituito l’ente parco, tuttavia gran parte del territorio � protetto per effetto delle propriet� della Azienda Foreste Demaniali della Sardegna e del W.W.F.

E’ situato nella parte sud-occidentale della Sardegna, e occupa una cospicua porzione del complesso montuoso compreso tra l’ampia valle del Cixerri a nord, la piana di Villaperuccio, Giba e Narcao ad ovest, le piane costiere di Capoterra, Villa San Pietro, ad est e quelle di Pula, S. Margherita e del Golfo di Teulada fino alla baia di Chia a sud.

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I monti del Sulcis visti al tramonto dallo Stagno di Capoterra

Fanno parte del parco 4 Comunit� Montane (n.19-22-23-24) e 15 comuni: Assemini, Capoterra, Domus de Maria, Masainas, Narcao, Nuxis, Pula, Santadi, Sarroch, Siliqua, Teulada, Uta, Villamassargia, Villaperuccio e Villa San Pietro. Solo 4 di questi centri abitati risultano all’interno del perimetro del Parco, l’area � infatti scarsamente popolata e spesso ai centri principali sono annesse piccole frazioni o centri rurali denominati furriadroxius, diffusi prevalentemente nel settore pi� orientale tra Santadi e Nuxis.

L'area del parco � compresa nelle carte dell’I.G.M.I. (XXV� serie, 1� ed. 1992) in scala 1:25.000 di: Assemini (556, II), Siliqua (556, III), Narcao (565, IV), Capoterra (565, I), Santadi (565, III), Villa San Pietro (565, II), Teulada (573, IV) e Domus de Maria (573, I).


L'area del Parco del Sulcis

Le principali vie di accesso sono la strada provinciale n.12 per Santadi, che attraversa interamente il massiccio montuoso e la strada comunale che da Domus de Maria giunge sino a Punta Sebera e alla Caserma Forestale di Is Cannoneris. Entrambe le strade sono solo parzialmente asfaltate ma di facile transito.  

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